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By Francesco Castorani Arrivo in una situazione difficile, sistemo, vinco e vado via. È un’estrema e forse inefficace sintesi di quanto accaduto al Milan e a Stefano Pioli nell’ultimo lustro. Cinque anni di lavoro terminati così, con l’abbraccio dei suoi calciatori, con il caloroso saluto sulle note di “Pioli is on fire” a San Siro. Celebrato davanti al suo pubblico in una serata che un altro 3-3 clamoroso aveva reso di un sapore particolarmente amaro. Poi il sereno, o almeno l’impressione della pace, arrivata al triplice fischio e l’inizio di quella che è giusto definire una cerimonia d’addio…

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