By Matteo Baldini Siamo naturalmente abituati, in un calcio in cui la sostenibilità la fa sempre più da padrona, a ragionare “per sottrazione” e a individuare in ogni reparto un titolare e una riserva da utilizzare all’occorrenza: nonostante i cinque cambi a disposizione, infatti, le gerarchie si scrivono spesso da sé e lasciano pochi margini ai rincalzi per trovare spazio. Esistono poi eccezioni e la firma di Antonio Conte non può risultare casuale in questo caso, pensando al Napoli e alla situazione che si è venuta a creare in mezzo al campo: non più, dunque, due titolarissimi e due potenzia…